A. & J. Pipon “The self worker”
(1903)

A. & J. Pipon “The self worker” (1903)

CARTA D’IDENTITÀ
Nome e modello dell’apparecchio: A. & J. PIPON “THE SELF WORKER”
Tipo e/o costruzione dell’apparecchio: Fotocamera (matricola n° 2766) a doppia cassetta di legno (una – troncopiramidale – che raccoglie obiettivo e meccanismi, l’altra – a parallelepipedo – che fa da caricatore con 12 lastre metalliche porta pellicola) con rifinitura in pelle marocchino marrone e altre parti in ferro, ottone e vetro.
Paese di origine: Francia
Periodo di produzione: 1903

CARATTERISTICHE TECNICHE
Tipo di pellicola: Lastre
Formato negativo: 6,5x9cm
Mirino e messa a fuoco: Mirino pieghevole a traguardo composto da una lente in vetro accoppiata ad un traguardo metallico per l’inquadratura al livello degli occhi.
La messa a fuoco (da 2m a ∞) è possibile per mezzo di una leva posta sulla destra dell’apparecchio e che agisce spostando l’intera placca porta obiettivo.
Otturatore: L’otturatore è metallico, con tendine di scorrimento orizzontale a ghigliottina. L’armamento si effettua con l’estrazione di una piccola leva sulla destra della placca porta obiettivo. Un piccolo fermo in alto seleziona l’esposizione o l’istantanea. Le velocità sono calibrate in maniera variabile, coordinando le posizioni di due manopole: una frontale graduata da 1 a 6, l’altra laterale graduata da 1 a 4.
Obiettivo e lenti: Obiettivo matricola 26777 in ottone con denominazione incisa (Anastigmat – Zeiss 1:8 F. 100 mm Bté SGDG E. Krauss – Paris). I diaframmi sono valutati secondo il vecchio sistema francese da 2/3 a 16 (cioè da f/8 a f/40)

INFORMAZIONI STORICHE, NOTE E VALUTAZIONE
Stato di conservazione, difetti e altre annotazioni:
Nonostante il suo nome, “The Self Worker” è di produzione francese ed è stata costruita tra il 1989 ed il 1904 nei formati 6,5×9 e 9×12 (nel 1904 anche in edizione stereo-panoramica) da A. & J. Pipon, un’azienda di rivendita e produzione di fotocamere fondata a Parigi nel 1894 dai fratelli Alexandre Jules (1865-1923) e Jules Alexandre (1870-1899) Pipon (vedi http://cinematographes.free.fr/pipon.html).
Questo modello, non comune, considerando l’età si presenta in condizioni estetiche molto buone, salvo qualche piccola spaccatura nelle parti in legno e l’assenza di alcune viti. L’otturatore è funzionante a tratti, in quanto la molla molto scarica ne limita la funzionalità. Le lenti dell’obiettivo, salvo qualche segno del tempo, sono pulite.
L’impressione delle pellicole avviene “per caduta”: ad ogni scatto occorre estrarre parzialmente il caricatore delle lastre e con questo atto la pellicola impressionata “cade” sul fondo della pila di chassis caricando la nuova pellicola vergine. Ovviamente, caricamento e scaricamento degli chassis deve avvenire in piena oscurità. Sul caricatore delle pellicole è presente un contafotogrammi che scatta ad ogni “caduta” di pellicola impressionata.
L’esemplare riporta sul fianco sinistro un’etichetta, presumibilmente in bachelite, con nome e indirizzo del negozio da cui proviene: “Photo-Sport – Georges de Corbin – 6, Square de l’Opéra et 22, Rue Caumartin. Paris”
Splendido oggetto per collezione e/o arredamento.

Altri riferimenti reperibili su questo o altri siti: http://cinematographes.free.fr/pipon.html (che ringrazio)

Valore base complessivo stimato (€): 240,00

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